Decidere di inserire un purificatore d’aria all’interno di un ambiente rappresenta una scelta vincente, che premia la salute delle persone. Questo dispositivo, infatti, è in grado di pulire l’aria e di renderla più respirabile, catturando gli allergeni presenti.
L’aria passa attraverso un sistema di filtri, che purificano l’aria e la immettono nuovamente nell’ambiente. Ma quando è necessario pulire i filtri del purificatore d’aria? E come possiamo farlo in autonomia? Scopriamolo insieme.
Quando pulire il filtro del purificatore d’aria?
Se l’aria passa attraverso un sistema di filtri sporchi, non ci saranno benefici: l’aria, infatti, rimarrà contaminata. Per capire quando è giusto pulire i filtri del purificatore d’aria occorre ragionare, innanzitutto, su alcuni aspetto:
- quante ore viene utilizzato il dispositivo;
- la qualità dell’aria che lo strumento pulisce;
- la presenza di eventuali periodi in cui il purificatore assorbe più aria sporca rispetto al previsto (in caso di lavori di ristrutturazione, ad esempio).
Non esiste una regola fissa o una scadenza particolare. Il consiglio è: più pulito è il filtro, meglio funzionerà il purificatore d’aria. Pulirlo una volta al mese potrebbe essere la soluzione migliore. Per capire se è il caso di procedere con la pulizia, occorre estrarre e sbattere lievemente il filtro. Se ci sono tanti detriti della polvere, si può procedere immediatamente con la pulizia.
Come si pulisce il filtro del purificatore d’aria?
Innanzitutto, prima di incominciare le operazioni di pulizia del filtro del purificatore d’aria, bisogna valutare se anche il pre-filtro ha bisogno di una pulita.
Per pulire autonomamente il filtro, occorre:
- estrarre e sbattete il filtro;
- sciacquarlo con acqua, utilizzando un getto lieve;
- lasciarlo asciugare all’aria aperta, naturalmente.
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