Vitamine e minerali sono indispensabili alla vita dell’uomo e al suo ottimo stato di salute. In mancanza di alcune sostanze, infatti, l’organismo può andare incontro a problematiche e situazioni di rischio.
Avere una carenza di Vitamina D, ad esempio, può esporre la persona a determinati rischi, sulla base della sua età. Vediamo quindi come misurare i livelli di Vitamina D e qualche informazione aggiuntiva su questa sostanza.
Cos’è la Vitamina D e perché è importante
Occorre mantenere un buon livello di Vitamina D perché si tratta di una sostanza molto importante per l’organismo. Essa, infatti:
- aiuta l’intestino ad assorbire il calcio;
- rinforza le ossa contribuendo alla deposizione del calcio nel tessuto osseo;
- mantiene nella norma i livelli di fosforo e calcio nel sangue;
- contribuisce al riassorbimento del fosforo e del calcio nei reni;
- supporta la crescita delle ossa nei bambini.
Possibili problemi in caso di deficit
La carenza di Vitamina D si manifesta solamente quando vi è un deficit avanzato. I sintomi vengono generalmente avvertiti quando c’è già una forte carenza, e sono:
- dolori alle ossa e alle articolazioni;
- sensazione di debolezza muscolare;
- fragilità ossea. Un sintomo pericoloso soprattutto per i bambini, i giovani e gli anziani, che possono addirittura subire la rottura o la deformazione delle ossa;
- problemi di fascicolazione muscolare;
- stanchezza eccessiva e ricorrente;
- difficoltà nella formulazione dei pensieri.
Il deficit da Vitamina D può comportare fenomeni di rachitismo nei bambini, o problematiche di osteoporosi e osteomalacia negli adulti.
Come misurarla e sapere se è bassa?
Il livello di Vitamina D può essere misurato mediante un semplicissimo esame del sangue. Il parametro da valutare è denominato 25-OH vitamina D. Nel caso in cui occorra misurarla in modo continuo e costante, è possibile utilizzare un test rapido quantitativo con prelievo di sangue capillare, eseguibile direttamente a casa in modo autonomo.